Simone Teti allenatore degli Under 16 Regionali.
Il Ventimiglia calcio comunica che Simone Teti è il nuovo allenatore della formazione degli Allievi Regionali 2010, Under 16.
Simone Teti, new entry nel nostro staff tecnico, porta con sé già una buona esperienza in ambito giovanile, maturata soprattutto con i giovani della Sanremese e anche col Camporosso.
Ha dimostrato di avere buone capacità e un’approfondita conoscenza delle dinamiche del calcio a livello giovanile.
La sua carriera da allenatore ha dato dei risultati importanti e ha messo in luce la dedizione di Simone per la crescita dei giovani talenti, che sa motivare come pochi altri allenatori.
Tutto questo sarà fondamentale per raggiungere gli obiettivi che il gruppo di ragazzi che gli sono stati affidati merita e che resta uno dei gruppi su cui la società conta molto.
Auguri a Simone di buon lavoro!
Benvenuto, Gabriele.
Gabriele Vieni, portiere classe 2006, è un nuovo giocatore del Ventimiglia calcio.
Cresciuto nel settore giovanile della Sanremese, poi passato al Taggia e lo scorso anno al Camporosso.
Gabriele verrà aggregato alla rosa della Prima Squadra. Lo descrivono come un portiere di buone capacità e dall’ottima struttura fisica. E’ già pronto e molto motivato; sicuramente cercherà di ritagliarsi un ruolo da protagonista nella prossima stagione.
Benvenuto, Gabriele.
Tommaso Rotella torna al Ventimiglia calcio
Il Ventimiglia calcio continua a svelare i volti nuovi che andranno a comporre la rosa della Prima Squadra per il prossimo campionato.
Oggi è la volta di Tommaso Rotella.
Difensore classe 1996, Tommaso ha già indossato la maglia granata nel settore giovanile, ed ha anche esordito in Prima Squadra, al termine della stagione 2013-14.
Ha poi giocato (tra Prima categoria e Promozione) con Don Bosco Vallecrosia, Ospedaletti, Argentina Arma e Camporosso.
Ai tifosi granata il nome Rotella suscita ricordi importanti ed infatti Tommaso è figlio di Valerio Rotella, uno dei giocatori più importanti del miglior periodo granata degli ultimi trent’anni. Valerio ha contribuito alle fortune del Ventimiglia per quattordici anni, dalla Promozione, all’Interregionale, fino all’Eccellenza. Difensore forte, tenace e intelligente. Marcatore implacabile ma anche elemento di qualità quando si trattava di impostare. Una certezza.
Alessandro Biffi firma per il Ventimiglia calcio
Dopo le conferme comunicate nei giorni scorsi, il Ventimiglia calcio inizia a svelare anche i volti nuovi che andranno a comporre la rosa della Prima Squadra per il prossimo campionato.
Oggi è la volta di Alessandro Biffi.
Biffi è un difensore nato nel 2004, cresciuto nelle giovanili dell’Ospedaletti e della Sanremese, con la quale ha giocato fino al campionato 22-23, con la Juniores Nazionale.
È poi passato all’Imperia (Eccellenza, 22 presenze, 1 gol) e lo scorso campionato, all’Argentina Arma (Promozione, 22 presenze).
È un difensore centrale dotato di un buon fisico e di una discreta tecnica, ma in passato tanti allenatori lo hanno impiegato (con buoni risultati), anche come attaccante.
Suo padre Roberto Biffi è stato un giocatore del Ventimiglia, ha infatti chiuso un’importante carriera tra i professionisti, proprio in maglia granata nel campionato 2005-06.
Andrea Caverzan sarà il Direttore Tecnico delle categorie Allievi.
Grande colpo, quello messo a segno dal Ventimiglia calcio: Andrea Caverzan è un allenatore Top e per lavorare con i giovani poi, è il “numero uno”.
Quella di affidargli l’incarico di Direttore Tecnico della categoria Allievi (2009 e 2010) è garanzia dell’importanza che il Ventimiglia nutre verso questa categoria e la prossima stagione Caverzan avrà il compito di coordinare e gestire tutte le attività sportive e formative; dalla supervisione degli allenatori alla definizione e applicazione dei programmi tecnici, nonché quello di lavorare individualmente o di reparto con i giovani che necessitano di un ulteriore stimolo per migliorare il proprio bagaglio tecnico-tattico, pensando al loro inserimento futuro in prima squadra.
Raccontare chi è Andrea Caverzan e soprattutto, raccontare la sua straordinaria carriera, è sempre un piacere.
Nasce a Montebelluna, in provincia di Treviso il 24 settembre 1968. Dopo aver fatto tutta la trafila nel settore giovanile del Montebelluna, inizia la sua carriera da calciatore professionista e a soli 17 anni comincia il suo giro per l’Italia intera, che tocca tutte le categorie, dalla seria A fino alla Promozione.
Inizia con l’Udinese e prosegue con la Juventus, prima tappa importante di una carriera vissuta sempre con il vento alle spalle. La frequentazione col suo mito (Roberto Baggio) è durata un anno appena, ma certi insegnamenti gli varranno per sempre.
Il giro d’Italia continua: Venezia Mestre, Barletta, Casale, Licata, Treviso… Ovunque incontra nuovi maestri e sono certo che di tutti annota i metodi di lavoro; negli anni i quaderni degli appunti crescono… (chissà quanti sono e chissà se li conserva ancora tutti).
La navigazione riprende con Monopoli, Sandonà, Ternana, Cittadella, Arezzo, Spezia, dove probabilmente vive le soddisfazioni più grandi.
In Liguria chiude con il professionismo, ma gioca ancora nel Fo,Ce.Vara, poi Luni e quindi Argentina Arma.
Chiude la sua incredibile carriera da giocatore collezionando 410 presenze (con 50 gol) tra i professionisti e 132 presenze e 42 gol nei dilettanti.
Da non dimenticare anche le 13 presenze ufficiali e 1 gol con la Nazionale Italiana.
Sono convinto che le ultime battaglie sul campo gli saranno servite per plasmare la sua carriera da allenatore. Appese le scarpette al chiodo, la conversione è naturale, ed inizia ad allenare in Promozione, nell’Argentina, passa poi per due anni al Taggia e quindi al Venezia (come allenatore in seconda), perché quel vento che dicevamo all’inizio, continua a soffiare forte e lo porta a viaggiare e scoprire il mondo.
E magari lo porta anche a tornare perché a volte il destino è strano: ti fa fare giri impensabili, ma poi ti riporta alla casella di partenza.
Ritorna in Liguria nell’Imperia, prima con un incarico nelle giovanili, poi in prima squadra (Eccellenza 2013-14). L’anno successivo va all’Albenga e nell’estate 2015 approda a Ventimiglia, in Eccellenza, dove rimarrà per tre campionati, fino al 2018.
Quindi ancora tre stagioni in Eccellenza con l’Ospedaletti. Dopo lo strano campionato 2020-21, “spezzettato” a causa del Covid, decide di provare ad essere più utile per giocatori e allenatori diventando responsabile tecnico di tutto il settore giovanile ed accetta la proposta dell’Albenga.
Purtroppo, nascono gravi problemi societari e dopo un solo anno fa ritorno all’Ospedaletti, con lo stesso incarico e successivamente (2023-2025) alla Sanremese, come Responsabile Tecnico dell’area agonistica.
Ed eccolo di nuovo, quel vento che dicevamo prima: dieci anni dopo lo riporta a Ventimiglia, Società dove ha operato benissimo per tre anni, che ora lo riabbraccia e gli affida un compito delicato ed importante: quello di lavorare su una categoria fondamentale, composta da giocatori sui quali il Ventimiglia ripone molte aspettative e che Caverzan saprà sicuramente “plasmare” a modo suo.
Bentornato a casa, Andrea. E buon lavoro!
Luca Oneglio è il nuovo allenatore del Ventimiglia calcio
Una buona notizia, sia per il Ventimiglia calcio, che per Luca, che dopo tanta gavetta, ha finalmente l’opportunità di allenare una prima squadra! È un incarico importante, anche se pieno di responsabilità, ma sappiamo che Luca ha i numeri per riuscire in questa impresa. È giovane e motivato, con idee moderne, assolutamente in linea con il nuovo corso della società.
Chi lo conosce, sa che Oneglio sa gestire la squadra e motivare il gruppo, è perfettamente in grado di creare un ambiente positivo ed inclusivo, fondamentale per la crescita personale dei suoi giocatori, di cui lui sa essere mentore e guida.
Nato a Bordighera nel 1992, da giocatore ha fatto tutta la trafila del calcio giovanile tra Sanremese ed Argentina. Dopo aver giocato negli allievi dell’Argentina, ha iniziato a giocare con le prime squadre di Pro Imperia, con mister Riolfo, dove è rimasto due anni prima di passare all’Andora, con mister Pisano. È tornato all’Argentina, in Promozione, dove ha disputato l’ultima stagione da giocatore.
Dopo un anno di studi da allenatore, nel 2015 ha iniziato la carriera come vice di Stragapede nella juniores regionale della Sanremese, passando l’anno successivo a seguire sempre come vice, la juniores nazionale.
Nel 2016 ha conseguito il patentino da allenatore “Uefa B” e nel 2017-18 è passato all’Ospedaletti dove ha allenato per due anni i ragazzi del 2006.
Viene notato dalla Sampdoria che l’anno successivo gli ha affidato l’incarico di allenare i 2010 e lo ha confermato anche per la stagione seguente con gli Under 16.
Nel 2019, a Coverciano, ha frequentato con successo il corso ufficiale di Match Analyst Pro.
Quindi (campionato 22-23) ha fatto il suo ritorno a Sanremo, alla guida degli Under 14, assieme a Simone Bregliano.
L’estate scorsa, 2024, Oneglio è entrato a far parte dello staff tecnico della Primavera del Torino, con un incarico importante, quello di Match Analyst della formazione guidata da mister Felice Tufano.
Al suo ritorno in riviera gli sono state proposte diverse panchine, ma Luca ha deciso di accettare l’offerta di allenare la Prima squadra del Ventimiglia calcio, società che si sta riorganizzando, ed è in cerca di un pronto riscatto dopo la cocente delusione rimediata nella stagione appena conclusa.
La rosa della squadra ricalcherà molto quella della passata stagione, quindi sicuramente rodata e all’altezza del prossimo Campionato di Prima Categoria.
In bocca al lupo, mister, per questa nuova avventura!
Roberto Di Maio è il nuovo Direttore Sportivo
Il Ventimiglia calcio, in queste settimane, ha svolto un intenso lavoro di rinnovamento della propria struttura e finalmente si sta alzando il sipario sui nomi che comporranno l’organico tecnico e societario per la prossima stagione.
L’incarico di Direttore Sportivo della Prima Squadra è stato affidato a Roberto Di Maio.
Roberto fa parte del Ventimiglia da tanti anni, prima come giocatore, poi come Dirigente. Da diversi anni collaborava con il Direttore Sportivo Nicola Veneziano. La collaborazione tra i due è andata avanti nel tempo e Roberto si è dimostrato un collaboratore prezioso ed affidabile, tanto che il passaggio di testimone tra i due è sembrata la cosa più naturale possibile, in un momento di transizione importante, come quello che sta vivendo il Ventimiglia calcio in questi giorni.
Di Maio ha sicuramente le capacità per operare al meglio nel nuovo incarico, ma d’altronde in questi anni ha avuto un grande maestro e siamo certi che saprà svolgere al meglio il proprio lavoro.
Infatti si è messo subito al lavoro e nei prossimi giorni inizieremo a vedere i primi frutti del suo operato.
In bocca al lupo, Roberto!
Giovanili: il nostro "Livello" è sempre alto.
Nel Comunicato Ufficiale n° 32 del 30 giugno 2025, la Federazione ha pubblicato l’elenco delle Società riconosciute come “Club Giovanili di 3° Livello” al termine della stagione sportiva 2024/2025.
Questo elenco deriva dalle risultanze del percorso delle Fasi di Controllo compiute dalla FIGC per la verifica dei requisiti necessari per ottenere questo importante riconoscimento.
Il Ventimiglia calcio ha ottenuto questo riconoscimento (unica società nel nostro comprensorio, assieme alla Sanremese).
I club che sono stati riconosciuti di 3' livello, hanno dimostrato un impegno eccezionale nel promuovere lo sviluppo del calcio giovanile in ottica federale, mantenendo standard elevati, seguendo i protocolli del SGS e fornendo un ambiente positivo e formativo per i giovani atleti. Il loro lavoro, dedizione e professionalità sono un esempio per tutte le società sportive.
Soltanto quattro club nella nostra provincia possono vantarsi di aver ottenuto il riconoscimento di “Club giovanile di TERZO LIVELLO”, e sono SSD IMPERIA, ONEGLIA CALCIO, SSD SANREMESE CALCIO e ASD VENTIMIGLIA CALCIO.
Il riconoscimento di Scuola Calcio di Terzo Livello comporta il soddisfacimento di diversi requisiti, tra cui le strutture: gli impianti devono essere adeguati, sicuri e ben mantenuti, in modo da garantire un ambiente ottimale per l'allenamento e la crescita dei giovani atleti
Per il Ventimiglia calcio il riconoscimento di “Club Giovanile di 3° Livello” rappresenta un attestato di eccellenza, ma anche una motivazione a continuare a migliorarsi, mantenendo alti gli standard di qualità.
Rocco Ricevuto è il nuovo Presidente
A poco più di una settimana dalla scomparsa di Vincenzo Savarino, siamo davvero felici di comunicare che il nostro nuovo Presidente sarà Rocco Ricevuto.
Rocco è il profilo migliore per ricoprire la massima carica del Ventimiglia calcio, perché incarna alla perfezione sia i valori morali che quella che potremmo definire la filosofia della nostra Società.
È entrato a far parte del Ventimiglia calcio nell’estate del 1996 e nel corso di questi trenta anni è diventato un elemento insostituibile all’interno del club granata, un autentico punto fermo nell’organizzazione societaria.
Per oltre vent’anni Ricevuto ha ricoperto il ruolo di Vicepresidente e ha quasi sempre vissuto le partite della Prima Squadra seduto in panchina, a stretto contatto col mister e con i giocatori. L’ha fatto con grande passione, incarnando al meglio i valori dello sport e della lealtà agonistica.
Sono stati anni di battaglie sportive, molte vincenti, ma anche di sacrifici per mantenere una struttura che fa invidia a molte società, anche più blasonate.
Rocco è sempre stato molto legato a questi colori e appena gli è stato proposto di continuare il percorso iniziato da Vincenzo Savarino non ha avuto esitazioni, dandosi anche da fare per coinvolgere altre persone in società: nuovi dirigenti in grado di portare entusiasmo, idee e anche qualche contributo economico.
Ovviamente, un uomo solo non può fare molto, ma Rocco sa benissimo che nella sua nuova avventura potrà contare su un direttivo appena rinnovato e su un gruppo di dirigenti competente e molto motivato.
La condivisione è alla base del nuovo progetto e da oggi inizieremo questo percorso insieme.
Buon lavoro Rocco!
L'ultimo saluto a Vincenzo Savarino
Ciao Enzo.
Hai visto in quanti siamo venuti, oggi, per darti l’ultimo saluto?
Eravamo in tantissimi, c'eravamo tutti.
E siamo venuti non solo perché abbiamo perso il nostro Presidente, ma soprattutto perché abbiamo perso un amico che ha fatto parte della nostra famiglia, quella del Ventimiglia calcio.
Oggi ho seguito commosso questa cerimonia, seduto di fianco ai tantissimi ragazzi che anche tu in oltre quarant’anni hai contribuito a far crescere, trasformandoli in uomini, prima che in giocatori e osservando tutti questi ragazzi non ho fatto fatica ad immaginare i loro sentimenti.
A tutti loro tu hai trasmesso la tua passione ed il tuo orgoglio, la tua voglia di vincere, ma anche il rispetto per gli altri.
Poi, vedendo quante persone sono venute a salutarti, ho sentito tutto lo spessore della nostra storia, dei centoquindici anni di quella storia che anche tu hai contribuito a scrivere.
Non ce lo aspettavamo che ci lasciassi così presto, Enzo, ma la vita, purtroppo è così: gli amici con cui si è lottato per una vita “vanno avanti”, mentre ad alcuni di noi è chiesto di restare. Forse perché il nostro compito non è ancora esaurito, adesso noi dobbiamo portare avanti il lavoro che tu hai iniziato e facendolo (stanne certo), seguiremo la strada che tu hai tracciato.
In questo momento ripenso alle tante partite che abbiamo visto insieme, alle tante discussioni, alle polemiche infinite e questo mi fa sentire più saggio e felice; è un filo robusto, di quelli che mi resteranno per sempre tra la memoria e il cuore.
Non posso dire che siamo sempre stati d’accordo su tutto, ma ricordo anche che per te l’amicizia era un grande valore e non poteva essere messo in discussione da nessuno.
E l’amicizia che si è respirata e che si continua a respirare nella nostra grande famiglia granata, custodisce il senso della vita, è uno di quei “grandi Ideali” che rendono la vita migliore.
Una cosa ti ho sempre invidiato… Se c’era una persona distante da qualsiasi finzione o compiacenza, quello eri tu e questo insegnamento mi rimarrà impresso per sempre.
La tua fierezza era solida, ed era tutta appoggiata sulla roccia, rappresentata dalla storia della nostra Società sportiva, che dalle nostre parti non ha uguali e che tu hai rappresentato a tutti i livelli per mezzo secolo.
Ti avevo incontrato per strada, pochi giorni fa e malgrado entrambi sapevamo benissimo come stessero le cose, non ho udito da parte tua un solo lamento o un’incertezza, tu che di solito avevi l’argento vivo addosso hai dovuto passare gli ultimi istanti di questa vita facendo fatica anche solo a parlare. Perché il male, che in te aveva compiuto la sua traiettoria, ti aveva ormai irrimediabilmente segnato…
Hai perso l’ultima partita, quella contro il mostro che ti ha portato via, ma come sempre (e ne ero sicuro) hai combattuto fino alla fine, insieme a chi ti ha accompagnato nell’ultima fase della tua vita.
Buon viaggio, Enzo. Ti ricorderemo per sempre.
franKone
Premiati 4 ragazzi "centenari"
Prima della partita di campionato VENTIMIGLIA-ARGENTINA, di ieri, abbiamo assistito ad una premiazione davvero speciale.
Sono stati premiati quattro ragazzi della nostra Prima Squadra, per un traguardo davvero importante raggiunto quest’anno.
Stiamo parlando di quattro ragazzi nati tra il 2000 e il 2003, perciò giovanissimi e tutti quattro, nel corso di quest’anno, hanno raggiunto e superato le cento partite di campionato con il Ventimiglia calcio.
Ma la cosa che ci inorgoglisce di più come Società, è che tre di loro sono ragazzi cresciuti nel nostro settore giovanile.
Perché a Ventimiglia il settore giovanile ha un focus ben preciso: è sempre stato al centro di ogni discorso e di ogni tipo di programmazione e i risultati sono da anni sotto gli occhi di tutti, grazie all’importante lavoro svolto quotidianamente dai nostri tecnici, presso il campo Morel.
Il Presidente della società, Vincenzo Savarino e il Vicepresidente, Rocco Ricevuto, hanno premiato Filippo Addiego, Davide Ierace, Loris Peirano e Marco Sparma, con una targa ricordo.
Durante la premiazione, oltre alla sorpresa (perché non gli avevamo detto nulla), abbiamo colto nei loro occhi quell’emozione che un po' è anche la nostra, che li abbiamo seguiti nella loro crescita, dalla scuola calcio, fino al debutto in prima squadra, poi ancora, fino alla loro centesima presenza.
Ed oggi, pur molto giovani, sono degli autentici punti fermi della nostra Prima Squadra.
Complimenti, quindi a Filippo, Davide, Loris e Marco, per l’importante traguardo raggiunto e grazie per tutte le soddisfazioni che ci avete regalato in questi anni.
franKone
Benvenuta, Cindy
Cindy Morano, da questa stagione, entra a far parte della nostra grande famiglia.
Si occuperà dei social e del marketing legati al Ventimiglia calcio.
Il lavoro che farà Cindy sarà un lavoro tutt’altro che agevole, che presuppone una conoscenza approfondita degli aspetti legati al mondo del marketing e delle logiche dei social.
Farlo poi in settore sportivo aggiunge un elemento di complessità
perché lo sport è un mondo del tutto particolare.
Ma, secondo me, sport e social sono un connubio perfetto: essere presenti su questi mezzi di comunicazione è assolutamente fondamentale oggi, perché con i canali social, tutto viaggia alla velocità della luce.
Per questo Cindy è la persona giusta per noi, perché ha una sensibilità particolare e competenze molto ampie.
La passione, cioè la condizione principale per muoversi nel mondo dello sport, quella che ci fa lavorare anche durante il weekend.
Lo spirito di sacrificio: Perché per fare bene questo lavoro non basta eseguire il compitino, bisogna andare oltre, sposare la causa.
La conoscenza dello sport: non intendo solo una buona cultura sportiva in generale, ma traspare che Cindy lo ha masticato.
E poi ancora: le doti relazionali, la curiosità, la creatività, la grammatica italiana (lo so, sembra banale, ma non lo è affatto), oltre agli Skill grafici di base (perché chi fa questo lavoro deve essere in grado di gestire i contenuti in totale autonomia, dall’idea fino alla pubblicazione, con relativa grafica).
Per quanto riguarda il marketing, entriamo in un mondo che comprende tanti aspetti: ascolto, comunicazione, relazione…
E qui siamo sicuri che Cindy darà il meglio di sé.
Buon lavoro, Cindy e benvenuta nella grande famiglia granata.
Alfredo Cariello responsabile tecnico del Settore Giovanile
Il Ventimiglia calcio è lieto di annunciare che Alfredo Cariello farà parte dello staff tecnico della società, con l’incarico di Responsabile tecnico e Supervisore di tutte le squadre del settore giovanile.
Forse è superfluo spiegare chi è Alfredo Cariello, ma è bene ricordare la sua importante carriera.
Alfredo è nato a Napoli il 10 settembre 1979, ed è cresciuto nel settore giovanile della Salernitana, squadra con la quale ha esordito in serie B nel 1997, contribuendo alla vittoria di quel campionato.
Ha poi vestito le maglie della Nocerina (C1), del Campobasso (D), del Savoia (C1), del Taranto (C1) e del Gilianova (C1).
Quindi Frosinone (C1) e finalmente nel 2005 passa all’Ascoli, squadra con la quale il 10 settembre debutta in serie A, segnando un gol contro la Juventus.
Quindi ancora Crotone (B), Frosinone (B) e Neapolis Frattese (C2), poi il Pomigliano (D) e il Formia, prima del suo approdo in Liguria, nel 2014, all’Argentina Arma.
L’anno seguente approda al Ventimiglia (Eccellenza), poi Carlin’s Boys, Caivanese, Isola di Procida, ed Ospedaletti
Un vero giramondo, quindi. Ma anche un giocatore che ha maturato tantissima esperienza ad altissimi livelli (oltre 500 partite, di cui quasi 300 tra i professionisti).
Esperienza che oggi mette a disposizione di tutti i ragazzini del settore giovanile granata. Un’autentica “chicca”, quindi, che non trova paragoni in nessuna squadra del nostro comprensorio.
Alfredo è anche un maestro di tecnica ed è in possesso del patentino di allenatore Uefa B.