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Scognamiglio nembokidClaudio Scognamiglio, portiere del Ventimiglia calcio, in occasione della partita di domenica scorsa contro l’Ospedaletti, ha raggiunto le 250 presenze in maglia granata.

Quello di Claudio col Ventimiglia è stato un lungo percorso calcistico, caratterizzato da tante battaglie che lo hanno visto sempre tra i protagonisti. E’ uno dei migliori portieri del campionato di Eccellenza, un portiere di grande livello ma soprattutto un ragazzo straordinario dal punto di vista umano.

Se potessimo aprire il cassetto dei suoi ricordi sportivi troveremmo sicuramente una maglia rossa col grifone sul petto, quella del Grosseto, la squadra della sua città con cui ottenne nel 2007 una storica promozione in Serie B e sicuramente anche una maglia granata.

E’ arrivato a Ventimiglia dieci anni fa, in punta di piedi, prendendo il suo posto tra i pali in una squadra appena retrocessa dal campionato di Eccellenza e che si stava rifondando, ed ha rapidamente conquistato la stima di tutto l’ambiente per le sue doti tecniche e per quelle umane.

Dopo dieci campionati e 250 partite col Ventimiglia si può tranquillamente affermare che la maglia granata sia diventata per lui una seconda pelle.

In questi dieci anni la sua vita è stata completamente rivoltata: è diventato un uomo, è anche diventato padre, è diventato un leader ed un giocatore carismatico. E’ diventato il capitano del Ventimiglia e ha sempre portato quella fascia, importante, ma a volte anche scomoda, con bravura, autorevolezza, forza ed equilibrio.

Con le sue 250 presenze è entrato ufficialmente nella leggenda della nostra società, si è conquistato un posto tra gli “immortali” che hanno scritto pagine importanti della storia del Ventimiglia calcio.

Leale con i compagni, pronto a supportarli o redarguirli a seconda delle necessità, Claudio è al di sopra la media per cultura e capacità espressive, tanto che tutti i compagni di squadra si sentono degnamente rappresentati da questo “leader silenzioso”, perché i silenzi custoditi da Claudio sono un segnale che va oltre il campo di gioco, rivelando la sostanza dell’uomo, prima ancora che del calciatore.

In questo delicato finale di stagione la presenza di un giocatore come Scognamiglio, sia in campo che negli spogliatoi, sarà fondamentale, perché le speranze di permanenza nel campionato di Eccellenza passano anche attraverso le sue parate.

Scognamigio carriera