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 Il modulo, il pressing, il fuorigioco: e tanti altri aspetti della tecnica e della tattica del calcio. Cominciamo a parlarne oggi, con un intervento del direttore tecnico del Ventimiglia Calcio

di Francesco Lapa*

Il sistema di gioco 4-4-2 è stato il modulo più utilizzato negli ultimi dieci anni dalle squadre italiane ed europee. Attualmente sta poco a poco cedendo il passo al più moderno ed efficace 4-3-3, al 3-4-3 ed al 3-5-2 dinamico.

Essendo stato il sistema di gioco che ha rivoluzionato il gioco del calcio moderno con l'evoluzione del gioco a zona, con l'introduzione di un ritmo di gioco sempre più veloce e di applicazioni tattiche come il pressing, è considerato senz'altro ancora un valido modulo tattico. In determinate situazioni, io stesso ricorro a questa soluzione con la squadra degli allievi 1998.

Nella figura sotto è rappresentato uno schieramento 4-4-2 composto da quattro difensori in linea, una linea di quattro centrocampisti e due attaccanti. Questa disposizione non deve considerarsi assoluta ma può variare a seconda delle esigenze. Se vogliamo garantire più copertura in difesa possiamo spostare un difensore centrale alle spalle di tutti. Se vogliamo giocare con un trequartista in appoggio alle punte potremo disporre i centrocampisti a rombo, in modo da averne due laterali, uno arretrato in copertura ed uno, appunto, dietro i due attaccanti. Ai due centrocampisti laterali, sia per il rombo che per la linea, è richiesta una buona capacita di resistenza per adempiere ai compiti di attaccante di fascia e di incontrista in fase difensiva.
In attacco le due punte possono variare a seconda delle esigenze, delle circostanze e delle loro qualità, la loro posizione. Quindi si potranno avere due punte disposte centralmente, oppure, nel caso di una punta forte fisicamente e l'altra più tecnica, si potrebbe disporne una avanzata a fare "l'ariete" (la prima punta) e l'altra più arretrata a fare "movimento" (la seconda punta).

*Francesco Lapa è direttore tecnico del Ventimiglia Calcio e allenatore degli allievi 1998