Ventimiglia è in lutto per la morte del dottor Guido Pastor.
La sua scomparsa ha gettato nello sconforto tutta la città, ed anche il Ventimiglia calcio, che in questo momento di dolore, si stringe attorno alla famiglia, cui porge le più sincere e sentite condoglianze.
Guido Pastor è stato l’undicesimo Presidente nella storia del Ventimiglia calcio. Fu eletto il 26 agosto del 1995 al posto dell’”eterno” Silvio Coppo.
Il neopresidente, allora aveva solo 40 anni, ma un passato già illustre visto che aveva anche già ricoperto (1993) il ruolo di sindaco della città.
Guido era un autentico un cuore granata: prima giocatore nelle giovanili della vecchia Ventimigliese, poi a lungo medico sociale, ruolo che lo ha visto in panchina accanto all’allenatore per diverse stagioni.
L’elezione di Guido, nell’estate del ’95, fu fortemente voluta dallo stesso Coppo, che da alcuni anni chiedeva aiuto, cosciente di aver profuso forse troppe energie in una stupenda cavalcata durata 28 anni.
Prima di lasciare tuttavia, con grande senso di responsabilità, lo stesso Coppo trovò un sostituto degno della sua fiducia per non abbandonare allo sbando la Società, anche se si era intuito che la Presidenza sarebbe stata pro-tempore.
Pastor, infatti, accettò l’incarico solo per dare il ricambio a Coppo, tanto che l’anno seguente fu sostituito da Rocco Santaiti.
A tre giornate dal termine del campionato la diversa motivazione tra chi ha già raggiunto i propri obiettivi e chi li sta ancora disperatamente inseguendo, dovrebbe fare la differenza.
Non è stato così, nella gara tra il Ventimiglia, impegnato ad uscire da una brutta situazione di classifica e l’Albissole, che pur in una posizione di classifica tranquilla, si è presentato al Morel e ha disputato una signora partita, non concedendo un solo centimetro agli avversari.
La cronaca:
Il Ventimiglia ci crede e cerca già la via del gol dopo un minuto, con una conclusione di Gambacorta fuori bersaglio.
Al 16’ un tiro di Aretuso termina a lato non di molto e un minuto dopo lo stesso Aretuso, da buona posizione conclude debolmente.
Al 28’ un colpo di testa di Gambacorta viene bloccato con sicurezza da Scatolini
Al 36’ c’è un attimo di suspence per uno scontro tra il direttore di gara e Gambacorta, con l’arbitro che cade male, ma si riprende quasi subito.
Al 47’ Sparma penetra in area, ma viene anticipato dal portiere Scatolini
Nella ripresa subito un brivido per una leggerezza di Haderbache, che sbaglia un controllo, rimedia, e poi subisce un fallo da Diana.
La gara è molto equilibrata e l’episodio che potrebbe spezzare questo equilibrio giunge al quarto d’ora: una punizione di Zampella pesca Aretuso in area e il centrocampista viene contrastato da Favorito, secondo l’arbitro in modo falloso: ne scaturisce un calcio di rigore decisamente contestato dai savonesi.
Sparma ha sui piedi il pallone che potrebbe cambiare il finale di stagione, ma (cosa rara) la sua conclusione è da dimenticare; debole e centrale, facile preda del portiere avversario.
Il penalty fallito è la fotografia di questa stagione, perlomeno del girone di ritorno e ha l’effetto di azzerare le poche energie nervose che erano rimaste al Ventimiglia, mentre gli ospiti, scampato il pericolo si spingono con più convinzione in avanti, cercando il colpo del ko.
Al 37’ l’arbitro annulla un gol degli ospiti per un fuorigioco su azione da corner
Al 39’ una conclusione di Polito termina di poco alta.
Nei minuti finali l’assalto del Ventimiglia produce solo una deviazione di testa di Gambacorta, che non trova la porta.
Finisce qua, con la squadra granata che ormai non sa più vincere e che ormai, visti anche gli altri risultati, sa già che tra un mese dovrà giocarsi la salvezza nel doppio spareggio playout, presumibilmente contro il Finale.
VENTIMIGLIA: Haderbache, Berruti (Cariello Alfredo), Addiego, Peirano, Zampella, Bastita (Rea), Cassini, Aretuso, Gambacorta, Sparma (Madafferi), Ala. Allenatore: Massullo.
ALBISSOLE 1909: Scatolini, Minuto, Andreazza, Saracco, Favorito, Chiarlone, Iadanza, Ghigliazza, Diana, Nacci, Enzi. Allenatore: Sarpero.
Arbitro: Filippo Masini, sezione di Genova.
Ragazzi, siete stati forti perché avete giocato con cuore una buona partita sacrificandovi e credendoci fino in fondo; peccato non avere vinto, ma bravi lo stesso.
Complimenti, perché si sapeva sin dall’inizio che la partita avrebbe presentato delle difficoltà, considerando il valore dei nostri avversari e il loro potenziale. Ma avete messo in campo impegno e determinazione, con una qualità che a tratti ha anche messo in difficoltà l’avversario.
Ieri è andata così, ma ci rifaremo, ne sono sicuro!
Un altro successo per i ragazzi dell’Under 19, nel Campionato Regionale di Eccellenza: il 3-1 rifilato ieri all’Ospedaletti chiude in modo brillante una stagione sicuramente positiva.
La società ci teneva tantissimo a fare bene in questa partita e i nostri ragazzi (che da quando sono “griffati” Agenzia Impero, hanno vinto tutte le gare casalinghe), hanno disputato davvero un grande match.
Il derby di ieri non aveva grande importanza per la classifica, ma è pur sempre una partita di prestigio e la prima frazione è iniziata a ritmi non altissimi, tanto che le due squadre (pur conoscendosi a memoria), hanno dato l’impressione di studiarsi.
Il Ventimiglia stava giocando meglio, ma inaspettatamente si è trovato in svantaggio. Ha avuto però il pregio di non scomporsi e di continuare a giocare una gran partita.
Nella ripresa il pallino del gioco è rimasto costantemente in mano nostra, siamo noi che abbiamo continuato a fare la partita alla ricerca del pareggio e finalmente le cose si sono rimesse a posto: prima Massullo ha firmato il pari, poi il baby Dogliani (2009) è stato bravissimo a rubare il pallone ad un difensore e a mettere in rete il pallone del sorpasso, che ha cambiato definitivamente l'inerzia del match.
Gli incubi dell’intervallo si sono trasformati in sogni, anzi, in realtà.
Il nostro dominio è continuato e il finale di partita è diventato magico, quasi insperato.
Un altro ragazzino, Cannizzaro, anche lui 2009, ha innescato Massullo con una gran palla in verticale e Mathias è stato bravissimo piazzare la zampata del gol che è valso il 3 a 1.
Un successo arrivato in rimonta e nel finale, ma proprio per questo ancora più bello
Ma noi siamo questi: capacissimi di complicarci la vita da soli, ma anche fieri, mai domi e a tratti anche irresistibili.
E sono le partite come questa che danno la giusta iniezione di fiducia per alimentare ancora il sogno di ben figurare in questo campionato regionale di Eccellenza, anche nella prossima stagione.
Andrea Ala è tornato ad allenarsi con il Ventimiglia e farà parte della rosa della prima squadra in questo finale di stagione.
Un giocatore molto importante e davvero bravo, che darà sicuramente una mano ai suoi ex compagni, perché Andrea, classe ’96, è con noi da sempre e con la prima squadra del Ventimiglia ha già giocato 243 partite di campionato.
Ala non ha bisogno di presentazioni, è stato a lungo il nostro capitano, ed è un elemento importante che ha ottime capacità di corsa e tatticamente è davvero intelligente. Ha piedi buoni e polmoni da maratoneta, ma anche spirito di sacrificio e impermeabilità alla pressione.
Insomma: un giocatore davvero fondamentale per mister Massullo, in vista di un finale di stagione che si preannuncia ad alta tensione.
Bruno Raguseo è un giocatore del Ventimiglia calcio!
Il forte ed esperto difensore ha accettato di venire a darci una mano in un momento non particolarmente brillante della nostra stagione, ed anche della nostra storia, ed il suo contributo sarà sicuramente importante.
L’intenzione della società, con questo rinforzo è chiaramente quella di cercare di evitare i playout e di raggiungere la salvezza senza gli spareggi finali.
Bruno era già stato cercato dal Ventimiglia diversi anni fa, nell’estate del 2018 era stato vicinissimo, ma poi il suo trasferimento in granata non si era concretizzato.
La sua carriera inizia prestissimo, a 18 anni debutta già nella Sanremese, in serie D, in uno sfortunato campionato che terminerà con la retrocessione della squadra matuziana.
La stagione seguente la Sanremese non si iscriverà a nessun campionato e Bruno passerà all’Ospedaletti. Con la squadra orange, allenata da Sergio Soncin, vince il campionato di Promozione.
La rinata Sanremese acquista il titolo sportivo dell’Ospedaletti e ricompare sulle scene: nel campionato successivo Bruno torna in biancoazzurro e disputa un gran torneo di Eccellenza, culminato con il secondo posto in campionato e con la vittoria della fase Nazionale di Coppa Italia (che vale la promozione in serie D). La Sanremese in estate viene addirittura ripescata in C2 e Bruno (2010-11) gioca 17 partite tra i professionisti, segnando anche 1 gol.
Le peripezie della Sanremese non sono finite e dopo aver conquistato la salvezza sul campo, non si iscrive al campionato seguente, sparendo di nuovo dalle scene calcistiche.
Raguseo si accasa all’Imperia, in Eccellenza, poi giocherà ancora con l’Argentina in Eccellenza (altro campionato vinto) e in serie D.
Dopo l’esperienza ad Arma, il ritorno all’Unione Sanremo (in Eccellenza), poi Taggia (Promozione e Sanstevese (Promozione).
Dopo le due annate segnate dall’epidemia di Covid 19 ritorna in pista con il Sanremo 2000.
Domenica mattina abbiamo assistito ad un’altra bella partita dei ragazzi di mister Lia e abbiamo dovuto registrare il solito risultato bugiardo (come ci è accaduto diverse volte, in questa stagione).
Un grande riconoscimento va comunque ai ragazzi che, pur a ranghi ridotti hanno saputo tener testa alla capolista Golfodianese e sono stati anche a lungo in vantaggio.
Nella parte finale di questa stagione l’Under 16 ci sta regalando delle ottime prestazioni e dei buoni risultati, dimostrando partita dopo partita ottimi progressi, che sono frutto del lavoro e della competenza di staff e società, che ha creduto fortemente nella crescita di questo gruppo di giocatori.
Dopo -- giornate di campionato i nostri 2009 hanno ormai blindato il 5’ posto e negli scontri diretti con tutte le squadre che ci precedono in classifica hanno sempre dimostrato di giocarsela alla pari con tutti.
E’ bello veder giocare questa squadra, che l’esperienza ed il lavoro di Carmelo Lia ha trasformato in un gruppo vincente, gettando le basi per un futuro che potrà darci soddisfazioni importanti.
La formazione Under 19 del Ventimiglia calcio, battendo sabato il Serra Riccò per 4 a 2, ha raggiunto la matematica salvezza con tre giornate di anticipo nel Campionato Regionale di Eccellenza.
C’è da essere molto soddisfatti sia per il traguardo raggiunto che per il lavoro fatto durante tutta la stagione perché non dimentichiamo che la nostra Juniores ha giocato un campionato molto impegnativo (il massimo campionato a livello giovanile) con un gruppo di ragazzi sotto età: tutti giocatori nati nel 2007, con qualche elemento del 2008, in un torneo riservato ai 2006.
Ma con grande determinazione e spirito di squadra, i nostri ragazzi hanno raggiunto un risultato importante, frutto di ore di allenamento e sacrificio e grande spirito di gruppo, perché anche nei momenti più difficili della stagione tutti hanno remato dalla stessa parte.
Hanno dimostrato di avere dentro qualcosa di importante, che mi piace definire fuori dall'ordinario.
Da parte della società, ad inizio stagione, le sensazioni erano positive, c'era la convinzione che questi ragazzi ce l’avrebbero fatta, giocando come sapevano e non a caso sono stati affidati ad un allenatore come Fabio Ravotti, giovane, ma molto preparato, che si è rivelato bravo a trasmettere le giuste motivazioni e a tirare fuori da ognuno il massimo possibile.
Fabio ha accettato una sfida difficile, visto che nel girone di Eccellenza c’erano formazioni con organici importanti. Ha lavorato ed ha vinto la sua scommessa. I ragazzi lo hanno seguito, la società gli ha concesso piena fiducia, ed i risultati sono arrivati.
Per centrare l’obiettivo bisognava metterci tanto cuore e tutti lo hanno fatto.
E’ stato bello vedere anche alcuni ragazzi del 2009 cimentarsi in questo campionato (Nicolò Colomba, Alessandro Cannizzaro e Pierpaolo Camacho) e nei momenti di necessità dare il loro contributo ad una squadra tosta ed anche spettacolare.
Complimenti a tutti: ai giocatori, allo staff tecnico e dirigenziale.
franKone.
Prima della partita di campionato VENTIMIGLIA-ARGENTINA, di ieri, abbiamo assistito ad una premiazione davvero speciale.
Sono stati premiati quattro ragazzi della nostra Prima Squadra, per un traguardo davvero importante raggiunto quest’anno.
Stiamo parlando di quattro ragazzi nati tra il 2000 e il 2003, perciò giovanissimi e tutti quattro, nel corso di quest’anno, hanno raggiunto e superato le cento partite di campionato con il Ventimiglia calcio.
Ma la cosa che ci inorgoglisce di più come Società, è che tre di loro sono ragazzi cresciuti nel nostro settore giovanile.
Perché a Ventimiglia il settore giovanile ha un focus ben preciso: è sempre stato al centro di ogni discorso e di ogni tipo di programmazione e i risultati sono da anni sotto gli occhi di tutti, grazie all’importante lavoro svolto quotidianamente dai nostri tecnici, presso il campo Morel.
Il Presidente della società, Vincenzo Savarino e il Vicepresidente, Rocco Ricevuto, hanno premiato Filippo Addiego, Davide Ierace, Loris Peirano e Marco Sparma, con una targa ricordo.
Durante la premiazione, oltre alla sorpresa (perché non gli avevamo detto nulla), abbiamo colto nei loro occhi quell’emozione che un po' è anche la nostra, che li abbiamo seguiti nella loro crescita, dalla scuola calcio, fino al debutto in prima squadra, poi ancora, fino alla loro centesima presenza.
Ed oggi, pur molto giovani, sono degli autentici punti fermi della nostra Prima Squadra.
Complimenti, quindi a Filippo, Davide, Loris e Marco, per l’importante traguardo raggiunto e grazie per tutte le soddisfazioni che ci avete regalato in questi anni.
franKone
Cindy Morano, da questa stagione, entra a far parte della nostra grande famiglia.
Si occuperà dei social e del marketing legati al Ventimiglia calcio.
Il lavoro che farà Cindy sarà un lavoro tutt’altro che agevole, che presuppone una conoscenza approfondita degli aspetti legati al mondo del marketing e delle logiche dei social.
Farlo poi in settore sportivo aggiunge un elemento di complessità
perché lo sport è un mondo del tutto particolare.
Ma, secondo me, sport e social sono un connubio perfetto: essere presenti su questi mezzi di comunicazione è assolutamente fondamentale oggi, perché con i canali social, tutto viaggia alla velocità della luce.
Per questo Cindy è la persona giusta per noi, perché ha una sensibilità particolare e competenze molto ampie.
La passione, cioè la condizione principale per muoversi nel mondo dello sport, quella che ci fa lavorare anche durante il weekend.
Lo spirito di sacrificio: Perché per fare bene questo lavoro non basta eseguire il compitino, bisogna andare oltre, sposare la causa.
La conoscenza dello sport: non intendo solo una buona cultura sportiva in generale, ma traspare che Cindy lo ha masticato.
E poi ancora: le doti relazionali, la curiosità, la creatività, la grammatica italiana (lo so, sembra banale, ma non lo è affatto), oltre agli Skill grafici di base (perché chi fa questo lavoro deve essere in grado di gestire i contenuti in totale autonomia, dall’idea fino alla pubblicazione, con relativa grafica).
Per quanto riguarda il marketing, entriamo in un mondo che comprende tanti aspetti: ascolto, comunicazione, relazione…
E qui siamo sicuri che Cindy darà il meglio di sé.
Buon lavoro, Cindy e benvenuta nella grande famiglia granata.
Il Ventimiglia calcio è lieto di annunciare che Alfredo Cariello farà parte dello staff tecnico della società, con l’incarico di Responsabile tecnico e Supervisore di tutte le squadre del settore giovanile.
Forse è superfluo spiegare chi è Alfredo Cariello, ma è bene ricordare la sua importante carriera.
Alfredo è nato a Napoli il 10 settembre 1979, ed è cresciuto nel settore giovanile della Salernitana, squadra con la quale ha esordito in serie B nel 1997, contribuendo alla vittoria di quel campionato.
Ha poi vestito le maglie della Nocerina (C1), del Campobasso (D), del Savoia (C1), del Taranto (C1) e del Gilianova (C1).
Quindi Frosinone (C1) e finalmente nel 2005 passa all’Ascoli, squadra con la quale il 10 settembre debutta in serie A, segnando un gol contro la Juventus.
Quindi ancora Crotone (B), Frosinone (B) e Neapolis Frattese (C2), poi il Pomigliano (D) e il Formia, prima del suo approdo in Liguria, nel 2014, all’Argentina Arma.
L’anno seguente approda al Ventimiglia (Eccellenza), poi Carlin’s Boys, Caivanese, Isola di Procida, ed Ospedaletti
Un vero giramondo, quindi. Ma anche un giocatore che ha maturato tantissima esperienza ad altissimi livelli (oltre 500 partite, di cui quasi 300 tra i professionisti).
Esperienza che oggi mette a disposizione di tutti i ragazzini del settore giovanile granata. Un’autentica “chicca”, quindi, che non trova paragoni in nessuna squadra del nostro comprensorio.
Alfredo è anche un maestro di tecnica ed è in possesso del patentino di allenatore Uefa B.
È stato pubblicato l’elenco delle Società riconosciute come “Club Giovanili di 3° Livello” per la stagione sportiva 2024/2025. Elenco derivante dalle risultanze del percorso delle Fasi di Controllo compiute dalla FIGC per la verifica dei requisiti necessari al riconoscimento.
Il Ventimiglia calcio ha ottenuto questo riconoscimento (unica società nel nostro comprensorio, assieme alla Sanremese).
I club che hanno ricevuto questo riconoscimento hanno dimostrato un impegno eccezionale nel promuovere lo sviluppo del calcio giovanile in ottica federale, mantenendo standard elevati, seguendo i protocolli SGS e fornendo un ambiente positivo e formativo per i giovani atleti. Il loro lavoro, dedizione e professionalità sono un esempio per tutte le società sportive.
Il riconoscimento di Scuola Calcio di Terzo Livello comporta il soddisfacimento di diversi requisiti, tra cui le strutture: gli impianti devono essere adeguati, sicuri e ben mantenuti, in modo da garantire un ambiente ottimale per l'allenamento e la crescita dei giovani atleti
Per il Ventimiglia calcio il riconoscimento di “Club Giovanile di 3° Livello” rappresenta un attestato di eccellenza, ma anche una motivazione a continuare a migliorarsi, mantenendo alti gli standard di qualità.