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Termina in parità l’atteso derby del ponente tra Ventimiglia e Camporosso, valido per la terza giornata del campionato di Promozione.
Risultato giusto che rispecchia l’andamento della partita; i padroni di casa hanno giocato meglio nel primo tempo e lo hanno chiuso in vantaggio grazie al gol di Ala, giunto proprio allo scadere: bella giocata di Sparma, che si libera sulla destra e mette un cross sul quale si avventa il capitano, che con una gran conclusione al volo non dà scampo a Frenna.
Nella ripresa, dopo una prima fase in equilibrio il Camporosso ha preso decisamente l’iniziativa e negli ultimi venti minuti ha costretto il Ventimiglia nella propria metà campo. Gli ultimi dieci minuti sono stati un vero e proprio assedio: all’84’ un colpo di testa di Calcopietro ha fatto carambolare la palla prima sul palo, poi sulla traversa, prima che Haderbache la bloccasse, all’87’ un grande intervento del portiere granata ha negato il gol a Demme ma sul proseguimento dell’azione un cross di Managò è stato deviato di testa nella propria rete da Ierace.
Il presidente del Ventimiglia Calcio Vincenzo Savarino ha compiuto oggi settantadue anni.
Come abbiamo scritto la settimana scorsa, Savarino è il tredicesimo presidente della società, ed è alla guida dei granata da 17 anni.
Oltre alle ottime conoscenze di tecnica calcistica, il numero 1 granata ha rivelato buone doti manageriali, indispensabili per navigare nel difficile mare del calcio dilettantistico.
Ma Savarino ha sempre dimostrato anche tanta saggezza nella gestione della società, saggezza che gli ha sempre permesso di tenersi stretto i migliori collaboratori: solo così si possono superare agevolmente gli ostacoli che si presentano quotidianamente nella gestione di una società sportiva.
La sua filosofia si può riassumere in un modo molto semplice: non fare mai il passo più lungo della gamba. Scelta che, se da una parte ha comportato l'inevitabile rinuncia a costosi ingaggi, dall’altra ha portato a valorizzare i migliori elementi del settore giovanile.
Attualmente 16 giocatori dei 22 che compongono la rosa della prima squadra, provengono dalla "cantera" granata: e questo è un merito che in buona parte bisogna riconoscergli.
Tanti auguri, Presidente.
Il Ventimiglia perde 3 a 1 contro il Quiliano & Valleggia, ma si qualifica per gli ottavi di finale della coppa Italia, in virtù della netta vittoria (4-0) conquistata nella gara di andata.
Vista la situazione di totale emergenza che si era venuta a creare in casa granata è un risultato eccezionale, perché a Quiliano il Ventimiglia si è presentato con la formazione juniores e qualche allievo.
Unici superstiti della prima squadra Emanuele Oliveri, oggi capitano, Haderbache e Catanese.
VENTIMIGLIA CALCIO- CERIALE 2-2
Ventimiglia Calcio: Scognamiglio, Schittzer, Rea, Peirano, Addiego, Ierace, Oliveri, Aretuso, Gambacorta, Sparma, Latella.
Ceriale: Vinci A., Sardo, Gloria, Ballone, Genduso, Giguet, Gibilaro, Farinazzo, Burdisso, Agate, Beluffi.
Reti: Gambacorta (10'), Sparma (35'), Ballone (38'), Burdisso (59').
La stagione che va ad incominciare sarà la diciassettesima per Vincenzo Savarino come Presidente del Ventimiglia calcio.
Nella storia del Ventimiglia calcio solo un Presidente (Silvio Coppo) è rimasto in carica più di Savarino. Coppo ha ricoperto la massima carica societaria per 24 anni, anche se occorre ricordare che il suo regno è stato diviso in due spezzoni, entrambi di dodici anni, dal 67-68 al 78-79 e poi dall’ 82-83 fino al 1994-95
Vincenzo Savarino negli anni ‘70 è stato prima un giocatore dell’Intemelia e poi della Ventimigliese, quindi ha iniziato la carriera da Dirigente nel Vallecrosia, dove ha assunto anche la carica di Presidente.
Nominato Direttore Sportivo del Ventimiglia calcio proprio l’anno del salto in Interregionale, ha via via ricoperto tutti i ruoli dirigenziali, fino a quello di Vicepresidente, ai tempi della presidenza di Rocco Santaiti.
Le foto parlano da sole: là dove c’era un piazzale vuoto ora sorge una tribuna (piccola, ma per noi bellissima e soprattutto tanto attesa).
Domenica, dopo oltre tre anni, al campo sportivo si respirava un'aria nuova, miscelata al fascino antico di questo stadio e la magia del Simone Morel è tornata a splendere.
La collaborazione tra la società e il Comune ha prodotto questo importante risultato e adesso possiamo davvero tornare a sentirci tutti protagonisti.