Il Ventimiglia subisce un’altra sconfitta casalinga (sesta su sette gare, in questo 2025) e adesso la classifica comincia a farsi davvero “corta”.
Ieri pomeriggio, contro la Sestrese, si sapeva che non sarebbe stata facile, anche perché le contemporanee assenze di Berruti e Addiego, hanno costretto l’allenatore a inventarsi una linea difensiva, proprio al cospetto di un avversario che invece ha un buon potenziale offensivo e che si presentava al Morel con il chiaro intento di portare via i tre punti.
Gli ospiti infatti partono forte e già all’8’ Zampella deve respingere sulla linea di porta una conclusione di Curabba.
Il Ventimiglia risponde subito e va anche in gol al minuto 11 con Cassini, ma la bandierina alzata dell’assistente vanifica tutto, perché Gambacorta (autore del cross) è in posizione irregolare.
Gli Highlights della gara li trovi qui: https://youtu.be/C6sGR9S12CU
Il Ventimiglia calcio conquista i primi punti di questo tormentato 2025, al termine di una partita dominata e mai in discussione, che però ha vissuto un finale incredibile.
Successo importante, conquistato ai danni di una diretta avversaria nella lotta per evitare i play-out, cosa che ci permette di recuperare fiducia e qualche posizione in classifica.
La cronaca:
Il Ventimiglia parte subito col piede premuto sull’acceleratore e già dopo 8 minuti si porta in vantaggio: Sparma conclude da una posizione defilata e costringe un difensore alla deviazione in angolo, sul corner che ne consegue ci sarebbe una vistosa trattenuta su Gambacorta, ma contemporaneamente Cassini anticipa tutti i difensori e devia il pallone in fondo al sacco.
Lo stesso Cassini, tre minuti dopo, sfiora il palo con un bel tiro in diagonale.
Al 17’ un cross di Bastita viene girato in porta da Gambacorta, ma la respinta del portiere ospite è da applausi.
Al 33’ un’azione corale dei ragazzi granata porta al raddoppio: da Aretuso a Cassini, a Rea e palla per Sparma, che supera il portiere e porta il Ventimiglia meritatamente sul 2 a 0.
La Superba si vede in avanti solo nel finale di tempo, al 42’ Fossa impegna Haderbache ad una deviazione non facile e un minuto dopo Bastita centra la traversa con un calcio di punizione dal limite.
Al 45’ Peirotti ha la palla per riaprire il match, ma da ottima posizione manda incredibilmente a lato.
In apertura di ripresa, Sparma ha subito due occasioni per triplicare (sempre su assist di Rea), ma entrambe le conclusioni sfiorano il palo alla destra dell’estremo difensore ospite.
Lo stesso Sparma (finalmente recuperato fisicamente) si invola sulla fascia destra e serve a Gambacorta un pallone che chiede solo di essere spinto in fondo al sacco: Tre a zero e gara virtualmente in ghiaccio…
Gli ospiti sono frastornati e al minuto 35 due nuovi entrati Felici e Giglio, confezionano il poker: Felici è bravo a conquistare un pallone, lo difende facendo a sportellate con il difensore avversario e serve a Giglio un assist da manuale: 4 a 0 facile facile…
Partita chiusa? Probabilmente solo per il Ventimiglia, perché gli ospiti, orgogliosamente cercano almeno il gol della bandiera e lo ottengono al minuto 41, grazie ad una astuta deviazione di Peirotti.
Improvvisamente la gara cambia registro, i genovesi, raramente pericolosi fino ad allora, si riversano in avanti e creano un sacco di occasioni.
Al 45’ ancora Peirotti mette a segno il gol del 4 a 2 e al terzo minuto di recupero, su azione d’angolo è Vio a trovare la conclusione vincente: 4-3.
Buon per noi che l’arbitro fischi subito la fine della gara (tra le proteste ospiti, che vorrebbero ben più dei tre minuti concessi di recupero).
Niente da obiettare, la vittoria è meritatissima, ma gli ultimi 7/8 minuti sono stati davvero da incubo.
VENTIMIGLIA: Haderbache, Berruti (Giglio), Addiego, Peirano, Aretuso (Cariello), Ierace, Cassini (Verardi), Bastita, Gambacorta (Felici), Sparma, Rea (Zampella). Allenatore: Massullo.
SUPERBA: Sommariva, Ravera, Palmisano, Mattiucci, Rossi, Mattera, Ottogalli, Liguori, Fossa, Peirotti, Malinconico. Allenatore: Pisani.
Arbitro: Andrea Martino, sezione di Savona.
Ieri è venuto a mancare Giuseppe Cozzi, 93 anni, ex giocatore e soprattutto grande ex allenatore della Ventimigliese, del Ventimiglia calcio e dell’Intemelia.
Della sua passione e delle sue capacità ne hanno tratto vantaggio almeno due generazioni di giovani calciatori tra gli anni 80 e 90. È stato un autentico maestro, che ha sempre voluto lavorare nel settore giovanile, perché sosteneva che quello fosse il suo mondo.
E pochi conoscevano quel mondo così bene come lui. Forse (paragonato agli allenatori di oggi) non sarà stato all’avanguardia per quanto riguarda la tattica e gli schemi, ma sapeva parlare a quei ragazzini, sapeva entrare nel loro animo.
E sapeva individuare i talenti. Giuseppe Cozzi fu il primo e vero scopritore di Vincenzo Iacopino, gioiello di casa nostra, finito poi alla Sampdoria e di “Cico” Ligammari.
E’ stato un uomo di altri tempi e di un altro calcio, un tecnico competente come pochi, umanamente inarrivabile, che ha fatto molto più che l’allenatore. Per questo lo ricordiamo con affetto, perché è stato un cultore di un calcio che oggi viene considerato antico, ma che a livello di qualità (e di risultati) si può considerare davvero irripetibile.
Gli Highlights della partita li trovi qui: https://youtu.be/GuK0jSUQvAw
Il nuovo anno è iniziato davvero male, per il Ventimiglia, che subisce la terza sconfitta consecutiva e vede avvicinarsi pericolosamente le avversarie coinvolte nella zona playout. L’ottima parte finale del girone di andata aveva illuso un po' tutti, ma è chiaro che ora bisognerà fare attenzione a non rimanere invischiati nella zona calda, che dista solo due punti.
Di sicuro il calendario non ci aiuta: dopo aver affrontato Ceriale e Pontelungo (che occupano a braccetto il secondo posto a soli due punti dalla capolista), domenica siamo attesi in trasferta proprio dalla prima della classe, quella Carcarese che all’andata è venuta a vincere al Morel per 2 a 0.
Bisognerà serrare i ranghi e superare questo momento difficile, perché poi le avversarie saranno più abbordabili e bisognerà far pesare il fattore campo negli scontri diretti soprattutto contro Superba, New Bragno, Albissole e Finale.
La gara di ieri si è messa subito in salita; già al 2’ il Pontelungo è passato in vantaggio grazie al suo uomo migliore, Sfinjari, bravo a trovare il gol sul secondo palo da posizione decentrata.
Il Ventimiglia è rimasto in partita e ha raggiunto il pari nel giro di dieci minuti: cross dalla destra di Rea e Gambacorta ha messo in porta il pallone dell’1 a 1.
Al 21’ Sfinjari, ottimamente servito da Chariq, ha anticipato Haderbache, c’è stato un contatto tra i due e l’arbitro ha assegnato un calcio di rigore, che lo stesso attaccante ha trasformato.
Sono passati solo tre minuti e su una indecisione della retroguardia ospite, Rea ha avuto la palla del pari, ma Breeuwer ha risposto da par suo alla conclusione (centrale) dell’esterno granata.
Sul rovesciamento di fronte ancora Sfinjari ha chiesto un altro penalty per un contatto con Peirano, ma ha rimediato un giallo per simulazione.
Al 32’ ancora Rea ha provato il tiro dal limite sfiorando la traversa di un niente.
Al 36’ sempre Sfinjari, sempre in contropiede, ha superato Haderbache, ma il suo tiro ha centrato il palo.
Il primo tempo, bello e ben giocato da entrambe le squadre, è terminato col tentativo di Ierace dalla distanza, sul quale Breeuwer si è rifugiato in angolo.
La ripresa è iniziata con un gran tiro di Chariq, alto di un niente.
Al quarto d’ora si è rivisto in campo Sparma, pur non in ottime condizioni e attaccante si è procurato subito due occasioni per pareggiare: Al 12', su calcio di punizione dal limite, ha impegnato il portiere Breeuwer che ha alzato sopra la traversa e al 18', ben servito da Cassini, ha calciato sul primo palo, ma il portiere ospite è riuscito a deviare in angolo.
I padroni di casa hanno continuato a premere alla ricerca del pari, il Pontelungo ha cercato di amministrare il vantaggio e ha provato a sfruttare le praterie che gli si aprivano in contropiede.
Al 35', Marquez ha centrato l'incrocio dei pali e nel finale di gara, Sfinjari è tornato protagonista: al 42' segnando la sua personale tripletta grazie ad un lungo lancio del proprio portiere e una indecisione della difesa di casa e proprio in chiusura ha colpito in pieno la traversa.
VENTIMIGLIA: Haderbache, Berruti (Bacigaluppi), Addiego, Peirano, Rea (Giglio), Ierace, Cassini, Bastita (Lorenzi), Gambacorta, Aretuso, Felici (Sparma). Allenatore: Massullo.
PONTELUNGO: Breeuwer, Bolia, Alizeri, Farinazzo, Calandrino, Pollero, Delfino, Asteggiante, Rocca, Sfinjari, Chariq. Allenatore: Zanardini.
Arbitro: Mehmet Akif Kartal, Sezione di Imperia
La sconfitta di Ceriale chiude il girone di andata di questo campionato, ed il Ventimiglia “gira” a quota 21 punti.
Inutile negare che nell’ambiente c’è soddisfazione per quello che abbiamo fatto vedere sui vari campi, ma anche un po' di rammarico, perché abbiamo raccolto meno di quanto avremmo meritato, ma facciamo un confronto con la scorsa stagione.
L’anno scorso avevamo girato a 17 punti (quattro in meno di oggi), occupavamo l’11’ posto in classifica, con un solo punto di margine sulla zona Playout.
Quest’anno, invece, siamo esattamente a metà classifica: 8’ posto, con 6 punti di ritardo dal 5’ posto (zona Playoff) e 6 punti di vantaggio anche dal 12’ posto (zona Playout).
Lo scorso anno avevamo realizzato 24 gol, mentre quest’anno i “centri” sono 29 (meglio di noi solo il Pontelungo, con 33 e l’Albissole, con 30).
Il nostro miglior marcatore era Marco Sparma, con 10 gol (in 15 partite), mentre quest’anno, sempre Sparma è già a quota 12, giocando due partite in meno (ed è anche in testa alla classifica dei cannonieri).
Lo scorso anno, con un discreto girone di ritorno, siamo riusciti a risalire fino all’8’ posto finale. Quest’anno speriamo di ripetere il buon girone di ritorno della passata stagione e migliorare ancora un pochino in classifica.
Serviranno più continuità ed un pizzico di buona sorte, che durante il girone di andata non sempre ci ha assistito (vedi domenica…).
Prima della partita di campionato VENTIMIGLIA-ARGENTINA, di ieri, abbiamo assistito ad una premiazione davvero speciale.
Sono stati premiati quattro ragazzi della nostra Prima Squadra, per un traguardo davvero importante raggiunto quest’anno.
Stiamo parlando di quattro ragazzi nati tra il 2000 e il 2003, perciò giovanissimi e tutti quattro, nel corso di quest’anno, hanno raggiunto e superato le cento partite di campionato con il Ventimiglia calcio.
Ma la cosa che ci inorgoglisce di più come Società, è che tre di loro sono ragazzi cresciuti nel nostro settore giovanile.
Perché a Ventimiglia il settore giovanile ha un focus ben preciso: è sempre stato al centro di ogni discorso e di ogni tipo di programmazione e i risultati sono da anni sotto gli occhi di tutti, grazie all’importante lavoro svolto quotidianamente dai nostri tecnici, presso il campo Morel.
Il Presidente della società, Vincenzo Savarino e il Vicepresidente, Rocco Ricevuto, hanno premiato Filippo Addiego, Davide Ierace, Loris Peirano e Marco Sparma, con una targa ricordo.
Durante la premiazione, oltre alla sorpresa (perché non gli avevamo detto nulla), abbiamo colto nei loro occhi quell’emozione che un po' è anche la nostra, che li abbiamo seguiti nella loro crescita, dalla scuola calcio, fino al debutto in prima squadra, poi ancora, fino alla loro centesima presenza.
Ed oggi, pur molto giovani, sono degli autentici punti fermi della nostra Prima Squadra.
Complimenti, quindi a Filippo, Davide, Loris e Marco, per l’importante traguardo raggiunto e grazie per tutte le soddisfazioni che ci avete regalato in questi anni.
franKone
Cindy Morano, da questa stagione, entra a far parte della nostra grande famiglia.
Si occuperà dei social e del marketing legati al Ventimiglia calcio.
Il lavoro che farà Cindy sarà un lavoro tutt’altro che agevole, che presuppone una conoscenza approfondita degli aspetti legati al mondo del marketing e delle logiche dei social.
Farlo poi in settore sportivo aggiunge un elemento di complessità
perché lo sport è un mondo del tutto particolare.
Ma, secondo me, sport e social sono un connubio perfetto: essere presenti su questi mezzi di comunicazione è assolutamente fondamentale oggi, perché con i canali social, tutto viaggia alla velocità della luce.
Per questo Cindy è la persona giusta per noi, perché ha una sensibilità particolare e competenze molto ampie.
La passione, cioè la condizione principale per muoversi nel mondo dello sport, quella che ci fa lavorare anche durante il weekend.
Lo spirito di sacrificio: Perché per fare bene questo lavoro non basta eseguire il compitino, bisogna andare oltre, sposare la causa.
La conoscenza dello sport: non intendo solo una buona cultura sportiva in generale, ma traspare che Cindy lo ha masticato.
E poi ancora: le doti relazionali, la curiosità, la creatività, la grammatica italiana (lo so, sembra banale, ma non lo è affatto), oltre agli Skill grafici di base (perché chi fa questo lavoro deve essere in grado di gestire i contenuti in totale autonomia, dall’idea fino alla pubblicazione, con relativa grafica).
Per quanto riguarda il marketing, entriamo in un mondo che comprende tanti aspetti: ascolto, comunicazione, relazione…
E qui siamo sicuri che Cindy darà il meglio di sé.
Buon lavoro, Cindy e benvenuta nella grande famiglia granata.
Il Ventimiglia calcio è lieto di annunciare che Alfredo Cariello farà parte dello staff tecnico della società, con l’incarico di Responsabile tecnico e Supervisore di tutte le squadre del settore giovanile.
Forse è superfluo spiegare chi è Alfredo Cariello, ma è bene ricordare la sua importante carriera.
Alfredo è nato a Napoli il 10 settembre 1979, ed è cresciuto nel settore giovanile della Salernitana, squadra con la quale ha esordito in serie B nel 1997, contribuendo alla vittoria di quel campionato.
Ha poi vestito le maglie della Nocerina (C1), del Campobasso (D), del Savoia (C1), del Taranto (C1) e del Gilianova (C1).
Quindi Frosinone (C1) e finalmente nel 2005 passa all’Ascoli, squadra con la quale il 10 settembre debutta in serie A, segnando un gol contro la Juventus.
Quindi ancora Crotone (B), Frosinone (B) e Neapolis Frattese (C2), poi il Pomigliano (D) e il Formia, prima del suo approdo in Liguria, nel 2014, all’Argentina Arma.
L’anno seguente approda al Ventimiglia (Eccellenza), poi Carlin’s Boys, Caivanese, Isola di Procida, ed Ospedaletti
Un vero giramondo, quindi. Ma anche un giocatore che ha maturato tantissima esperienza ad altissimi livelli (oltre 500 partite, di cui quasi 300 tra i professionisti).
Esperienza che oggi mette a disposizione di tutti i ragazzini del settore giovanile granata. Un’autentica “chicca”, quindi, che non trova paragoni in nessuna squadra del nostro comprensorio.
Alfredo è anche un maestro di tecnica ed è in possesso del patentino di allenatore Uefa B.
È stato pubblicato l’elenco delle Società riconosciute come “Club Giovanili di 3° Livello” per la stagione sportiva 2024/2025. Elenco derivante dalle risultanze del percorso delle Fasi di Controllo compiute dalla FIGC per la verifica dei requisiti necessari al riconoscimento.
Il Ventimiglia calcio ha ottenuto questo riconoscimento (unica società nel nostro comprensorio, assieme alla Sanremese).
I club che hanno ricevuto questo riconoscimento hanno dimostrato un impegno eccezionale nel promuovere lo sviluppo del calcio giovanile in ottica federale, mantenendo standard elevati, seguendo i protocolli SGS e fornendo un ambiente positivo e formativo per i giovani atleti. Il loro lavoro, dedizione e professionalità sono un esempio per tutte le società sportive.
Il riconoscimento di Scuola Calcio di Terzo Livello comporta il soddisfacimento di diversi requisiti, tra cui le strutture: gli impianti devono essere adeguati, sicuri e ben mantenuti, in modo da garantire un ambiente ottimale per l'allenamento e la crescita dei giovani atleti
Per il Ventimiglia calcio il riconoscimento di “Club Giovanile di 3° Livello” rappresenta un attestato di eccellenza, ma anche una motivazione a continuare a migliorarsi, mantenendo alti gli standard di qualità.