In questi giorni il Ventimiglia Calcio festeggia i dieci anni di presidenza di Vincenzo Savarino, tredicesimo numero 1 della società granata a partire da quel mitico 1909.

Per longevità, dopo l'inarrivabile Coppo (24 anni!), solo Casagrande e Santaiti vantano più anni di lui al timone del sodalizio di frontiera (11). Durante la sua gestione si sono alternati sulla panchina del Morel solo quattro allenatori (Gatti, Baldisserri, Luccisano e Caverzan): una piccola lezione di stile nel caotico mondo del pallone.

Savarino è stato prima un giocatore dell’Intemelia e poi della Ventimigliese. Quindi dirigente. Ha iniziato la carriera a Vallecrosia, dove è stato anche presidente. Ha assunto la carica di direttore sportivo del Ventimiglia Calcio proprio l’anno del salto in Interregionale (30 anni fa), quindi ha ricoperto tutti i ruoli dirigenziali, fino a quello di vice del presidente Santaiti.

Vincenzo Savarino arriva alla guida della società nel giugno 2007, dopo le dimissioni di Rocco Santaiti, con una squadra appena retrocessa e praticamente da rifondare. Ma inizia alla grande, con una vittoria nel campionato di Promozione 2007-08. All’immediato ritorno nel torneo di Eccellenza seguono quattro anni appassionanti, con tanti momenti esaltanti e purtroppo anche qualche momento meno felice, come l’incredibile retrocessione al termine del campionato 2011-12, in seguito ad uno spareggio playout impossibile da perdere, che fu invece perso contro la Culmvpolis, che in campionato era terminata ben otto punti dietro al Ventimiglia.
Altre due stagioni in Promozione, culminate con la grande vittoria del campionato 2013-14 e un altro ritorno nel campionato di Eccellenza, che nell'ultimo triennio ha visto il Ventimiglia in pianta stabile in categoria con il lancio di giovani importanti.