Il Ventimiglia continua la preparazione al nuovo campionato e tra una seduta di allenamento e l’altra si stanno definendo anche i vari ruoli all’interno della rosa. Primo fra tutti quello del capitano.
Nel prossimo campionato la fascia di capitano sarà affidata a Claudio Scognamiglio e il ruolo di vice a Luca Musumarra.
La scelta del direttivo è stata condivisa da tutti i componenti della squadra, segno della grande stima di cui entrambi godono all’interno dello spogliatoio granata. Claudio e Luca hanno convinto tutti, in campo e fuori, grazie al loro carattere poco propenso alle esuberanze (talvolta scomposte) che troppo spesso si vedono sui campi da gioco.
Scognamiglio (classe 1986, all’ottava stagione col Ventimiglia, 202 presenze in campionato), meglio di tutti
saprà portare quella fascia, importante, ma a volte anche scomoda, che richiede bravura e autorevolezza, forza ed equilibrio, capacità di relazionarsi e di gestire eventuali conflitti.
Leale con i compagni, pronto a supportarli o redarguirli secondo necessità e contingenze, sopra la media per cultura e capacità espressive, non poteva che essere lui il capitano del nuovo corso di questo Ventimiglia.
E i compagni di squadra si sentono degnamente rappresentati da questo “leader silenzioso”, perchè i silenzi custoditi da Claudio sono un segnale che va oltre il campo di gioco, rendendo evidente la sostanza dell’uomo, prima ancora che del calciatore, dotato di forza fisica e lucidità mentale, caratteristiche da cui nascono anche le sue parate, molto spesso determinanti per la squadra.
La fascia di vice capitano, assegnata a Luca Musumarra, rappresenta qualcosa di più di un semplice riconoscimento per quello che fa durante la partita e in tutti gli allenamenti.
Classe 1980, da oltre un ventennio impegnato a correre per tutti i campi della regione, lottatore indomito capace di ricoprire più ruoli è un esempio ed un punto di riferimento per tutti i compagni. Normalmente sono l’utilizzo in dosi massicce di grinta, gambe, cuore e polmoni che rendono catalogabile un calciatore, ed è proprio la miscelazione di questi ingredienti a dar vita a guerrieri come Luca, da oggi degno vice capitano di questa quadra.
Il nuovo corso del Ventimiglia è iniziato dalla conferma di quello di buono che è rimasto della sfortunata stagione appena conclusa e ai due giocatori che più di altri rappresentano la continuità col passato e il sicuro attaccamento ai colori granata sono stati assegnati due ruoli molto importanti.
Il loro esempio, la loro lealtà sportiva e il loro atteggiamento sempre positivo dovranno far crescere il gruppo, renderlo unito e guidarlo verso quell’obiettivo che tutti ci auguriamo.
frankone