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FIGCManca ancora l’ufficialità ma pare certo che il calcio dilettantistico sia destinato a chiudere qui la stagione.

A confermarlo è lo stesso presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia, che ha recentemente affermato: “Il tempo sta passando inesorabilmente e credo sia impossibile per i Dilettanti pensare di tornare a giocare”.

La ghigliottina calerà mercoledì 20 maggio, quando il Consiglio Federale della FIGC delibererà lo stop di tutti i campionati dilettantistici e delle varie categorie giovanili.

Nel frattempo il Consiglio di Lega avrebbe pronta una proposta da portare al tavolo del prossimo Consiglio: Per tutti i campionati dilettanti promozione della prima in classifica e nessuna retrocessione. Significa che le squadre prime in classifica al momento della sospensione verrebbero promosse alla categoria superiore.

L’anno che verrà

Come sarà il prossimo campionato? Come verrà strutturato? Quando partirà? Quante società riusciranno ad iscriversi? Proviamo a fare delle ipotesi, che sono solo ipotesi e che saranno confermate o meno una volta che sarà finalmente fatta chiarezza su tanti aspetti.

Protocolli fondamentali

A quanto pare, le prescrizioni riservate ai dilettanti saranno diverse da A, B e C e bisognerà capire in cosa differiranno. La salute di un calciatore di Promozione, tuttavia, non può essere meno importante di quella di un calciatore professionista.

L’incognita: come e quando ripartire

Dall’evoluzione dell’epidemia si capirà quando si potrà tornare a giocare. 

Per i dilettanti poche settimane fa sembrava farsi largo l’ipotesi che l’inizio potesse avvenire non prima di ottobre, se non a novembre. 

Il dott. Pino Capua, membro della Commissione medica della FIGC, nonché presidente della Commissione Antidoping, ha recentemente parlato delle indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico per avviare la fase 2del calcio italiano, affermando che “…per quanto riguarda i dilettanti bisognerà attendere un vaccino. Il rischio zero non ci sarà né ad ottobre, né a novembre, né a dicembre. Bisognerà armarsi di grande pazienza ed equilibrio...”

La realtà è che senza un vaccino l’unica speranza è che il virus perda la sua forza e diventi curabile con dei farmaci già esistenti.

In quante ce la faranno?

Anche questo è materia di dibattito: secondo alcuni pareri a rischio ci sarebbero il 30% delle società dilettantistiche. Previsione piuttosto pessimistica, non confermata dal Presidente del Comitato Regionale, che ha dichiarato di sperare che le sparizioni (sia per rinunce, sia per fusioni) non superino il 10%. E già sarebbe un brutto colpo, per un movimento che già lo scorso anno ha visto un sensibile calo nelle iscrizioni.

Stabilire i verdetti

Prima occorrerà anche stabilire i verdetti di questa stagione, perché ad oggi la proposta della Federazione sarebbe quella di bloccare le retrocessioni e promuovere le prime in classifica di tutti i campionati. Ma questo sarà la Figc a determinarlo, in base a ciò che disporrà il Consiglio Federale.
Se così fosse, per quanto riguarda la nostra regione dovrebbe essere praticamente fatta per l’Imperia (capolista in Eccellenza), che sarebbe promossa in serie D. Mentre in Promozione le due capolista, Sestrese nel “nostro” girone e Cadimare, nel girone B farebbero il salto in Eccellenza.

Le capolista dei quattro gironi di Prima Categoria al momento dello stop erano il Soccer Borghetto nel girone A, la Voltrese nel girone B, il Borzoli nel C e il Follo nel girone D.

La promozione di queste quattro società comporterà qualche variazione nella composizione dei due gironi di Promozione, visto che sicuramente il Soccer Borghetto e la Voltrese saranno inserite nel girone A, ma anche il Borzoli ha buone probabilità di finire nel girone ponentino, con il conseguente spostamento di un paio di genovesi nel girone di levante (Via dell’acciaio, Serra Ricco’...?).

Ultima ipotesi.

Ci sarebbe anche un’altra ipotesi, la mia personale (piu’ suggestiva ma non meno realizzabile di altre). Se i campionati dovessero riprendere a gennaio (se non dopo), tanto vale continuare da dove si era interrotto e portare a termine i campionati appena interrotti. D’altronde perchè buttare via una stagione e dare dei verdetti forzati senza sapere se e quando si potrà ripartire?

           F.R.