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Cammareri MimmCi sono notizie che non si vorrebbero mai dare, o pezzi che non si vorrebbe mai scrivere, perché quando li scrivi sei in preda alla malinconia e ogni parola che scrivi ti evoca qualche ricordo e di conseguenza anche qualche lacrima.

Mimmo Cammareri ci ha lasciato prematuramente, stroncato da un infarto.

Lo conoscevamo tutti, al Morel, perché ha indossato la divisa del Ventimiglia Calcio per tutta la vita, prima come calciatore, poi come allenatore.

Ha insegnato il gioco dal pallone a centinaia di ragazzini ai quali ha sempre trasmesso il suo amore per il calcio e la sua grande passione

Ricordo la sua capacità di relazionarsi, la personalità equilibrata e la sua straordinaria voglia di vivere, che io ho sempre definito contagiosa, perché standogli vicino dovevi per forza condividere il suo sorriso.

Ci siamo visti per l’ultima volta ieri sera, al raduno della prima squadra, che iniziava la preparazione per la nuova stagione, abbiamo chiacchierato a lungo e ho visto il suo viso brillare di entusiasmo parlando della nuova avventura che stava per cominciare con la formazione esordienti 2009.

Abbiamo parlato della tribuna appena abbattuta e mi ha raccontato che lui, assieme ad altri giocatori aveva dato una mano a costruirla oltre 40 anni fa. Ha scattato molte foto, ed è rimasto fino alla fine dell’allenamento, perché la sua passione per i nostri colori era autentica.

Sarà difficile colmare il vuoto che Mimmo lascia nel Ventimiglia Calcio. Tutti i componenti della grande famiglia granata in questo momento sono distrutti dal dolore, ma orgogliosi ed onorati del percorso fatto assieme.

E’ stato un onore averti con noi, Mimmo. Riposa in pace.