images/stories/1-pagina/50A.jpg
images/stories/1-pagina/61AB.jpg
images/stories/1-pagina/63.jpg
images/stories/1-pagina/65B.jpg
images/stories/1-pagina/70B.jpg
images/stories/1-pagina/F24.jpg
images/stories/1-pagina/Pulcani33.jpg
images/stories/1-pagina/Pulcani39.jpg
images/stories/1-pagina/Pulcani48.jpg
images/stories/1-pagina/campo26.jpg

Alluvione 4Le previsioni degli esperti, che ci avevano messo in guardia dalla possibilità di precipitazioni molto abbondanti, si sono avverate nel modo più drammatico.

La piena del Roja è arrivata verso la mezzanotte di venerdì: un disastro, visto che il fiume è esondato in zona Peglia come non avveniva da diversi decenni, trascinandosi dietro un’infinità di cose e in pochi minuti ha allagato completamente tutta la zona.

Il mattino ci siamo svegliati in un incubo che ricorda da vicino quello delle precedenti alluvioni che hanno segnato la martoriata storia di questa terra.

I primi sopralluoghi sono stati immediati, ma solo dopo che tutta l’acqua è defluita ci si è potuti rendere conto del disastro.

All’interno dell’impianto sportivo il livello dell’acqua (e del fango) ha superato il metro di altezza; uffici, segreteria, lavanderia, spogliatoi, magazzini sono stati devastati.

Il fondo in sintetico ha sicuramente subito dei danni, lo stesso dicasi per il manto erboso, ma questi saranno verificabili solo in un secondo tempo.

Bisognerà rimboccarsi le maniche, quanto prima per riparare i danni e i danni si conteranno per giorni, visto che ci vorranno giorni per ripulire tutto ciò che si può salvare e per buttare quello che invece è irrecuperabile.

Già lunedì, dalle 14,00, un nutrito gruppo di volontari sarà presente al “Morel” per iniziare a riparare i danni nel tentativo di tornare il più presto possibile alla normalità.

alluvione 2Alluvione 3

 Nelle foto sopra la lavanderia e il campo in sintetico del Morel