Il Ventimiglia calcio annuncia di aver riconfermato Diego Bevilacqua (foto) alla guida della squadra Juniores, che si appresta a disputare il campionato Juniores di Eccellenza. Diego è un allenatore sicuramente capace, che ha fatto benissimo da quando è approdato a Ventimiglia, soprattutto alla guida della formazione juniores.
È bravo sotto l’aspetto tattico e abile nel saper compattare il gruppo di ragazzi con i quali si trova a lavorare.
Due anni fa ha vinto il campionato Juniores giocando un calcio fluido e bello da vedere, ha dato un’identità e un’impronta calcistica alla squadra e ha dimostrato anche grande abilità nel saper leggere la partita, perché più di una volta ha vinto “dalla panchina” muovendo da maestro le pedine in campo.
Il suo credo è l’applicazione tattica, la cura dei dettagli che sono sicuramente importanti, ma ha dimostrato ottime capacità nel saper motivare la squadra.
La società ha ritenuto giusto confermarlo, perché possa dare continuità al lavoro svolto negli anni passati, con la certezza che in un campionato decisamente impegnativo, Diego saprà ancora divertire e raccoglierà risultati importanti.
A dare una mano a Bevilacqua ci sarà un altro “mostro sacro” della panchina, per quanto riguarda il Ventimiglia calcio: Mario Amarella.
Amarella veste i colori granata da oltre mezzo secolo, cioè da quando ha iniziato a giocare nei ragazzi della Ventimigliese.
Ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile, ha giocato anche in prima squadra, poi ha allenato in tutte le categorie, dalla scuola calcio alla juniores. Ha dimostrato di essere molto bravo nel plasmare un gruppo di amici, prima che una squadra di calcio, poi a lavorare per piccoli e graduali obiettivi. Ha vinto diversi campionati, in tutte le categorie, plasmando fior di giocatori.
Esperienza e tanta passione sono le sue carte vincenti, unite alla competenza calcistica e al rispetto per il naturale desiderio di divertimento che hanno tutti i ragazzi.
Un duo importante, quindi, alla guida della formazione juniores, chiamata a disputare il campionato di Eccellenza di categoria e che rappresenta il naturale serbatoio dal quale attingerà la prima squadra.