Sconcerto, ma non solo; delusione, amarezza, sconforto. Sono gli stati d’animo del pubblico al termine della partita di campionato di ieri tra il Ventimiglia ed il Finale.
La sconfitta non era stata messa in preventivo da nessuno, anzi, prima del match regnava la convinzione che si doveva vincere questa partita con ogni mezzo. Prima di tutto per la caratura dell’avversario (penultimo in classifica e con uno “score” nel girone di ritorno addirittura peggiore del nostro).
Le assenze di Aretuso, Gambacorta e Berruti non possono giustificare la prestazione della squadra, molto al di sotto del suo normale standard, soprattutto nel primo tempo.
Gli ospiti hanno condotto le danze per tutti i primi 45 minuti, hanno creato occasioni, sono passati in vantaggio (rigore dubbio, trasformato da Halaj al 42’) e non hanno mai rischiato nulla in difesa.
Ad inizio ripresa ci si attendeva una reazione, invece gli ospiti hanno raddoppiato (Palumbo al 2’) e hanno anche sfiorato la terza rete…
Solo allora (quasi a mezz’ora dal termine) il Ventimiglia si è scosso, ha creato qualcosa di decente e in dieci minuti ha rimesso in piedi la partita (19’ Madafferi, 27’ Felici).
Sulle ali dell’entusiasmo abbiamo provato a vincere una partita incredibile, ma nel finale, la “solita” distrazione su un calcio di punizione ha permesso al Finale di far sua la partita.
Che dire: a questo punto della stagione, bisognerà reagire immediatamente, visto che siamo stati risucchiati nella zona play-out e nei prossimi due incontri (in trasferta a Legino e al Morel col New Bragno), serviranno punti importanti per provare a tornare fuori dalla mischia.
Noi non siamo quelli visti domenica, dobbiamo tornare ad essere la bella squadra vista nel girone di andata e dobbiamo anche fare in fretta. Mancano solo sette partite alla fine del campionato e le nostre avversarie non ci regaleranno nulla. A cominciare da domenica.
VENTIMIGLIA: Haderbache, Pianese (Giglio), Addiego (Berruti), Peirano (Romeo), Zampella, Ierace, Cassini, Bastita, Madafferi (Felici), Sparma, Rea. Allenatore: Gianfranco Massullo.
FINALE LIGURE: Scalvini, Nazarenko, Calligaris, Bertozzi, Pastorino, Arzarello, Shpuza, Belvedere, Halaj, Renda, Palumbo. Allenatore: Scalia.
Arbitro: Andrea Martino, Sezione di Savona.