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di Matteo Facinoli*

 Come in tutte le cose, anche il calcio è in continua evoluzione: ecco alcune espressioni che vengono utilizzate oggi dai media e dagli addetti ai lavori.

Aggredire gli spazi: nel linguaggio moderno aggredire gli spazi o attaccare la profondità è ormai diventata una frase ricorrente. Ma cosa significa? Per fare un esempio, la frase può utilizzarsi quando un giocatore, senza palla, va ad occupare uno spazio verso la porta avversaria (profondità) per ricevere un passaggio (per esempio dietro le spalle dei difensori).

Transizione: per molti è ormai una vera fase di gioco da affiancare a quella di possesso (palla) e di non possesso, un momento da curare in modo particolare e con specifiche esercitazioni. La transizione inoltre va divisa in positiva e negativa. Ma veniamo al significato vero e proprio: la transizione è il momento in cui si riconquista palla (transizione positiva) oppure la si perde (transizione negativa). Con i giovanissimi 2000 del Ventimiglia Calcio stiamo lavorando molto – da parecchie settimane - proprio su questo aspetto.
Ripartenza: da Arrigo Sacchi in poi, la classica azione di contropiede è diventata una ripartenza: cioè il rapido e veloce ribaltamento dell'azione, ovvero la trasformazione di un'azione negativa in un'azione favorevole.
Scarico: è un passaggio arretrato, utile a non perdere il possesso oppure volto al giro-palla.
Copertura preventiva: ormai tutti conoscono il termine diagonale (difensiva), cioè quel movimento compiuto dal compagno di reparto per proteggere l'azione difensiva del giocatore vicino alla palla. La copertura preventiva, invece, riguarda la squadra che ha la disponibilità del pallone: è il movimento compiuto dal compagno di squadra per proteggere l'eventuale perdita del possesso.
Spero che questa scheda possa essere di aiuto per tutti gli appassionati di calcio e per quei genitori che vogliono capire il linguaggio dei loro figli e i loro allenatori.

*Matteo Facinoli è l'allenatore dei giovanissimi 2000 del Ventimiglia Calcio