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GASCIARINORTARDIOLIRContinua il momento no degli Allievi Regionali che incappano a Genova in una nuova battuta d’arresto al cospetto della modesta Figenpa. Visti gli altri risultati una vittoria avrebbe riaperto un barlume di speranza nella rincorsa a quel secondo posto che vale le finali regionali e che fino a poco tempo fa pareva essere un risultato scontato.

Non bastano le tante occasioni fallite o gli inevitabili errori arbitrali a giustificare un calo così vistoso  di questo gruppo che sembra aver smarrito la sua identità e che non riesce più ad avere un rendimento accettabile. Eppure la partita di Genova doveva dare le motivazioni necessarie per  vedere  una prestazione molto diversa da quella che la squadra ha fatto. Invece subito il primo  gol la squadra si è disunità e il nervosismo ha prevalso sul gioco. Solo dopo aver subito anche il raddoppio si è vista una reazione che, nonostante alcune sviste arbitrali, aveva portato al pareggio con le reti di Gasciarino e Tardioli. L’ennesimo cartellino rosso e la disperazione della ricerca della vittoria hanno portato la squadra a perdere equilibrio e, come spesso succede, ad incassare in pieno recupero la rete che oltre alla sconfitta rende “inutili“ le ultime partite che mancano alla fine del torneo.

Se Atene piange, Sparta non ride cita un famoso detto che possiamo fare nostro per commentare la quinta sconfitta consecutiva degli Allievi fascia B. Impegnati contro l’Argentina, squadra che li seguiva in classifica, i granata pagano oltremisura le assenze dovute alle squalifiche rimediate domenica scorsa, giocano un primo tempo da dimenticare, provano una reazione nella ripresa fino ad arrivare ad un passo dal pareggio per poi subire nel finale la rete che chiude definitivamente la gara. Una difesa che nell’ultimo periodo ha mostrato più di una lacuna, un modo di approcciare la partita a volte sbagliato e poi i ”casi” individuali, le cause più evidenti del momento negativo della squadra. Oggi è toccato a Marini, autore di una bella doppietta, prendere anzitempo la via degli spogliatoi a causa di quel “vizio” della protesta che ormai sembra essere un marchio di fabbrica di questa squadra, e a lasciare per l’ennesima volta i compagni in inferiorità numerica....e creare nuovi problemi per la formazione di domenica prossima.